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  • Categoria: Racconti trav
COME NASCE UNA TRAV – parte 1 – Gressan (AO) - Perugia Trasgressiva
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COME NASCE UNA TRAV – parte 1 – Gressan (AO) - Perugia Trasgressiva

Ho capito di voler diventare una travestita tanti anni fa. A poco a poco, guardando le immagini dei video porno, ho cominciato a identificarmi con la donna, di immaginare come mi sarei sentita al suo posto. Il primo passo è stato quello di recarmi in città (Aosta) per comperarmi della biancheria intima da ragazza. Sono partito con una serie di calze, di mutande, di reggipetti imbottiti e una giarrettiera ricamata. E' difficile descrivere la sensazione che ho provato quando le ho indossate la prima volta. Mi sentivo così figa, così sexy. Piano piano ho riempito il mio guardaroba femminile, ho comprato una parrucca, un set da trucco e depilazione completo, diversi abiti da donna, camicette, gonne e delle scarpe col tacco. Mi esercitavo in casa a camminare sui talloni. Ho anche acquistato avuto un dildo che ho imparato a usare nel mio lato B.
Restava solo un passo, il passo finale per diventare veramente la figa di un uomo, per sentire il suo membro, per farmi fottere e riempirmi il culo col suo sperma. Ho pubblicato un mio spot con foto su Piccole Trasgressioni e presto qualcuno ha risposto. Il suo nick name era Freddy, mi ha dato il suo numero di telefono e ci siamo incontrati di ​​sabato sera in un hotel che avevo scelto io.
Già venerdì pomeriggio ero andata in un albergo discreto alla periferia di Aosta, conosciuto anche per la frequentazione di coppie clandestine. La receptionist mi ha sorriso quando ho chiesto una camera doppia da sabato a domenica mattina, ma non sapeva che quel giorno sarei diventata una trav, un'accompagnatrice professionista!
La stanza era standard: un letto matrimoniale, due poltrone, un tavolo vicino alla finestra, un frigo bar, la TV appesa alla parete, e un enorme, gigantesco specchio di fronte al letto.
L'appuntamento era fissato per le 16 del pomeriggio, ma io sono arrivata alle 11,30 del mattino. Completato il check in, sono salita in camera, ho aperto la valigia e sono andata in bagno. Mi sono rilassata per mezz'ora nella grande vasca riempita di acqua caldissima, ho depilato con cura tutto il mio corpo e poi l'ho spalmato con una crema idratante e profumata. Ho messo la parrucca bionda coi capelli lunghi e sono passata alla lingerie. Mutandine rosse rinforzate, per contenere i miei genitali, un paio di calze a rete, sempre rosse, e un body con reggiseno wonder bra. Poi, soprattutto, un tailleur nero corto, fino al centro delle cosce.
Poi è arrivato il trucco. Fondotinta, matita per gli occhi, ombretto, un po' di fard sulle guance, rossetto... tutto. Una clip di orecchini, un braccialetto, una collana di corallo, scarpe con tacco di 10 cm. e, per finire, lo smalto rosso sulle unghia finte.

CONTINUA

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