• Pubblicata il 30/09/2004
• Autore: Gianfranco

Quando fidarsi fa male - Perugia Trasgressiva

Sono sposato con una vita sessuale soddisfaciente. Ogni tanto però sento il bisogno di passare serate diverse. Così a volte vado in luoghi dove girano trans o al cinema e provo il piacere di fare dei bei pompini.
La settimana scorsa, giovedì sera, avendo la mia serata settmanale libera, esco e vado in un cinema a luci rossi. entro e non mi siedo subito. Guardo chi c'è in sala. Vedo seduto un bel ragazzo di colore e, dato che non avevo mai fatto pompini a extracomunitari di colore, decido di sedermici vicino. Mi siedo e lo guardo meglio: alto, ben messo, un clasico africano. era vestito con una maglietta e un paio di pantaloncini neri attillati. Vedo che è ben fornito e già eccitato. Mi guarda, mi prende la mano e la poggia sul suo cazzo. Lo sento bello duro e grosso. Lo massaggio un poco, poi infilo la mano dentro e lo tiro fuori. Era proprio un bel cazzo. Dopo averglielo menato un po', lui mi mette la mano dietro la testa e con un gesto deciso mi abbassa e mi fa ingoiare il suo cazzo. Tenendomi per i capelli mi fa muovere sempre più forte fino ad arrivarci copiosamente nella mia bocca. dopo esserci rimessi a posto, lui in un italiano stentato mi dice di averne ancora voglia e mi chiede se andiamo a casa sua così possiamo stare tranquilli. Io gli rispondo che va bene ma sottolineo che faccio solo pompini. Infatti nessuno aveva violato il mio buchino e non volevo farlo. Lui mi dice ok. ci alziamo, usciamo e arriviamo in una palazzina vicino al cinema piuttosto messa male. si scusa se la casa non è bella ma è l'unica che aveva trovato in quanto era un illegale. chiaccherando mi dice di venire dal Senegal e di guadagnare soldi vendendo vestiti in giro.
Entriamo in casa. C'erano tante stanze, una cucina e un bagno. In tutte c'erano dei materassi in terra. Erano quasi tutte occupate da suoi connazionali. Rimango perplesso e un po' impaurito, ma lui mi assicura che non ci saranno problemi, perchè è una cosa normale portarsi qualcuno lì dentro.
Nella sua stanza c'erano tre materassi, ma non cìera nessuno. Mi fa sdraiare sul materasso, si spoglia, mi sale sopra e mi mette il cazzo in bocca e inizia a sbattermi. continua per una decina di minuti fino a che non mi innonda la bocca. Mentre finisce di arrivarci sento che qualcuno mi tiene ferme le mani e i piedi. Lui si toglie e vedo tre uomini di colore che mi tengono fermo. Tutti e tre nudi. Cerco di divincolarmi ma sono molto più grossi di me. Quello che avevo incontrato al cinema mi lega le mani e mi spoglia e mi dice: visto che ti piace il cazzo stasera ne avrai tanti. così mi ritrovo con due cazzi sulla faccia uno a sinistra e uno a destra che a turno entravano in bocca. Mentre i due cazzi continuano ad entrare in bocca sento che mi allargano le gambe. Cerco di ribellarmi ma è impossibile. Uno di loro mi spalma un po' di crema e poi appoggiando i cazzo sul mio buchino ci entra piano piano. così mi ritrovo con due cazzi in bocca e uno nel culo. Mi scopano per un po' fino a che mi sborrano tutti e tre dentro.si alzano e mi accorgo che ero eccitato anche io, nonostante il dolore. Stavo tirando un sospiro di sollievo al pensiero che era finita, quando se ne sono presentati altri tre e mi hanno fatto lo stesso trattamento. Se coi primi tre è stata veramente dura, mi accorgo che con questi comincia a piacermi. Loro se ne accorgono e uno mi dice: tui piace vero puttana bianca? Non ho risposto (anche pecrche avevo due cazzi in bocca) ma penso che i miei occhi abbiano detto di si. Mi hanno tenuto quasi tre ore. Mi hanno scopato come hanno voluto, in tante posizioni.Avevo il culo che mi faceva male ma sono riuscito a sborrare tre volte: due da solo senza essere toccato e una mi hanno fattoo un pompino. Quando mi hanno slegato ero tutto bagnato: hanno sborrato tutti più volte nella mia bocca e nel mio culo. qualcuno si masturbava vedendomi mentre prendevo cazzi. Quando sono uscito, dopo essermi lavato e rimesso a posto, facevo fatica a camminare, ma continuavo a sentire tutti quei cazzi dentro di me che mi scopavano ed era una bella sensazione.
Forse avrei voluto che la prima volta fosse meno violenta, ma non posso dire che non mi è piaciuta, anzi.

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